Bollette telefoniche: l’Antitrust sospende gli aumenti

Secondo l’Antitrust gli aumenti, identici tra i principali operatori, sarebbero frutto di un accordo anticoncorrenziale stipulato da Tim, Vodafone, Fastweb e Wind Tre.

Sospensione cautelativa per i rialzi delle bollette connessi al ritorno alla fatturazione mensile. È quanto ha deciso l’Antitrust, che sta indagando su un presunto accordo anticoncorrenziale intercorso tra i principali operatori di telefonia mobile e fissa.

In particolare, gli operatori sono accusati di aver concordato le proprie strategie commerciali così da annullare gli effetti del ritorno alla fatturazione mensile, imposto dalla legge 172/2017 approvata lo scorso dicembre.

Secondo l’Antitrust l’esistenza dell’accordo, suggerita dall’aumento dell’ 8,6% annunciato contemporaneamente da tutti gli operatori, è stata ulteriormente confermata dai documenti acquisiti durante le perquisizioni avvenute lo scorso febbraio nelle sedi delle varie società coinvolte.

Pertanto – scrive l’Antitrust in una nota – al fine di evitare il prodursi, nelle more della conclusione del procedimento, di un danno grave e irreparabile per la concorrenza e, in ultima istanza, per i consumatori, l’Autorità ha adottato misure cautelari urgenti intimando agli operatori di sospendere l’attuazione dell’intesa oggetto di indagine e di definire la propria offerta di servizi in modo autonomo rispetto ai propri concorrenti“.

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