Domani si torna in zona arancione: quanto durerà e cosa si può fare

In base al Decreto di Natale, da domani 28 dicembre e fino al 30 dicembre, l’Italia torna in zona arancione.
Per i prossimi tre giorni si allentano le maglie delle restrizioni per poi stringersi di nuovo dal 31 dicembre al 3 gennaio (con il 4 di nuovo arancione e 5 e 6 rossi).
E dopo l’Epifania? I numeri delle Regioni sono ormai da zona gialla, tuttavia, il tasso di positività in crescita e i rischi delle riaperture hanno portato il ministro della Salute Speranza ad annunciare nuove possibili restrizioni (una nuova zona rossa nazionale?).
Da domani ci si può spostare all’interno del proprio Comune, senza necessità di autocertificazione, tra le ore 5 e le 22, quando scatta invece il “coprifuoco”.
Durante le ore notturne, per uscire, anche in zona arancione serve l’autocertificazione.
Resta vietato spostarsi tra le Regioni , tranne che per comprovate esigenze di lavoro, necessità, salute e ricongiungimenti.
Ci si può spostare tra Comuni solo per due ragioni ulteriori rispetto alle comprovate esigenze e il rientro a casa: andare a visitare un parente o un amico, recandosi presso un’abitazione privata, all’interno della Regione, una sola volta al giorno, con l’autocertificazione, e al massimo in due (i minori di 14 anni non rientrano nel computo); e ci si può spostare anche in più di due fuori dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, percorrendo una distanza non superiore a 30 chilometri e senza recarsi nel capoluogo di provincia.
Si può sempre tornare a casa anche se è fuori dalla regione dove ci si trova.
Il rientro a casa è infatti sempre consentito. Anche se in tutto il periodo delle festività, dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021, è vietato ogni spostamento in entrata e uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, il rientro alla propria abitazione, residenza o domicilio è sempre consentito. È vietato invece andare nelle seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma.
È consentita l’attività motoria e sportiva purché all’interno del proprio Comune e all’aperto.
I negozi sono aperti fino alle 21, i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi.
Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione come bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Si può ordinare cibo a domicilio. E fino alle 22 è possibile anche comprare cibo da asporto, che però non si può consumare sul posto.
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