Truffa alla Rai, gettoni d’oro mai coniati

Indagati per truffa e frode cinque dirigenti della Zecca dello Stato.

Ammonta a circa 700mila euro il danno causato alla Rai da cinque dirigenti della Zecca di Stato che, secondo l’accusa, avrebbero falsificato i documenti attestanti la produzione dei gettoni d’oro che la televisione di Stato utilizza come premio nei propri quiz.

Sulla base della falsa documentazione predisposta dai cinque dirigenti, la Zecca ha quindi addebitato alla Rai le spese di produzione relative a gettoni che effettivamente non sono mai stati realizzati. Secondo l’accusa, non producendo i gettoni i dirigenti riuscivano a contenere le spese entro i limiti fissati dagli obiettivi aziendali, il cui raggiungimento veniva premiato con bonus che, in alcuni casi, superavano i 40mila euro.

“La Rai – si legge in una nota diffusa da viale Mazzini – è parte lesa nell’inchiesta dei Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma nei confronti di cinque dirigenti, ed ex dirigenti, dell`Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.a. per i reati contestati di truffa aggravata e frode nelle pubbliche forniture di gettoni d’oro da consegnare ai vincitori di concorsi a premio nelle trasmissioni del Servizio pubblico. Peraltro, nel 2016 la trasmissione di Rai3 ‘Report’ aveva già segnalato presunti illeciti, raccontati nel reportage a firma di Sigfrido Ranucci”.

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