Sicurezza: la pistola elettrica entrerà nella dotazione delle forze dell’ordine

A partire da giugno, la pistola elettrica sarà in dotazione a Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.

A giugno arriva in dotazione delle forze dell’ordine la pistola elettrica“. Ad annunciarlo è il ministro dell’interno, Matteo Salvini, che già lo scorso settembre aveva dato il via libera alla sperimentazione delle pistole elettriche, note anche come taser, in 12 grandi città italiane.

La pistola elettrica è un’arma non letale ma comunque capace di immobilizzare il soggetto colpito. Una volta azionato, il dispositivo spara due aghi collegati ad altrettanti fili elettrici che colpito l’obiettivo sono in grado di trasferire una serie di impulsi ad alta tensione tali da provocare dei dolorosi spasmi muscolari.

I primi mesi di sperimentazione da parte delle forze dell’ordine sembrano confermare la validità del taser soprattutto a fini dissuasivi infatti, secondo i dati diffusi dal Viminale, da settembre 2018 a febbraio 2019 la pistola elettrica è stata protagonista di 48 interventi e nella maggioranza dei casi è stato sufficiente minacciarne l’utilizzo per risolvere situazioni potenzialmente molto rischiose.

Almeno nella prima fase, l’utilizzo del taser sarà riservato a Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, ma non è escluso che in un secondo momento possa essere affidato anche agli agenti della polizia locale infatti, già durante la fase di sperimentazione, molti Comuni hanno espresso la volontà di dotare di teaser gli agenti della Polizia Municipale.

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