Morte Pamela, nessun provvedimento cautelare per lo spacciatore

Nemmeno la seconda autopsia ha chiarito se la giovane è morta per overdose o per altre cause. In mancanza di ulteriori prove Desmond Lucky, uno dei due spacciatori coinvolti nella morte di Pamela, non può essere arrestato.

I primi esiti degli espletati accertamenti medico-legali non hanno consentito di raggiungere risultati altamente significativi sul piano probatorio”, a comunicarlo è la procura di Macerata che sottolinea come “mancano tracce di sangue e di urina sui resti del cadavere che, a dire dei medici legali, è stato sezionato in modo apparentemente scientifico”.

Maggiore chiarezza sulla morte della giovane potrà arrivare da ulteriori accertamenti, in programma per la prossima settimana. Nel frattempo, fonti giudiziarie hanno reso noto che a differenza di Innocent Oseghale, Desmond Lucky, lo spacciatore che ha venduto a Pamela la dose di eroina, non è stato arrestato in quanto le accuse attuali non sono sufficienti per l’emissione di un provvedimento di custodia cautelare.

A quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa, a Lucky non può essere contestata l’accusa di morte in conseguenza di altro reato, in quanto lo spacciatore avrebbe ceduto alla giovane una “modesta” dose di droga e quindi “non vi sono elementi per ritenere che il nigeriano fosse a conoscenza di circostanze per cui la vita di Pamela potesse essere messa a rischio dall’assunzione di una piccola dose di eroina e dunque la morte della ragazza fosse in qualche modo prevedibile”.

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