Gelo siberiano in arrivo, i consigli per affrontarlo al meglio

L’ondata di gelo siberiano, che porterà neve anche a bassa quota, è ormai alle porte e le basse temperature previste potrebbero provocare più di un problema. Ecco quindi alcuni semplici consigli per affrontare al meglio il freddo in arrivo.

Casa

Soprattutto nelle zone dove sono previste temperature di molto inferiori allo zero, uno dei rischi principali è quello del congelamento dei tubi dell’acqua. Il punto più debole dell’impianto è solitamente il contatore, che spesso si trova in box esterni, protetto solo da un sottile sportello metallico, dalle capacità isolanti praticamente nulle.

Poiché l’acqua stagnante congela più facilmente di quella in movimento, per evitare problemi è spesso sufficiente lasciare leggermente aperto un rubinetto, un filo d’acqua è più che sufficiente, nelle ore in cui il freddo è più intenso. Onde evitare unitili sprechi, è poi ovviamente importante ricordarsi di chiudere l’acqua non appena la temperatura tenderà a risalire.

Attenzione anche alla possibile caduta di ghiaccio e neve dai tetti, ricordando come negli scorsi anni, molti comuni intimarono ai proprietari degli stabili di provvedere alla rimozione delle masse di neve e ghiaccio potenzialmente pericolose.

Auto

Premesso che le strade innevate vanno affrontate solo con pneumatici invernali o catene montate, e comunque con le dovute cautele (maggiori approfondimenti sono disponibili qui), è importante ricordare come anche in caso di asfalto asciutto, se la temperatura scende di molto sotto i sette gradi, le gomme estive sono soggette a rilevanti cali delle loro prestazioni sia in curva che in frenata.

Non bisogna poi dimenticare, che su molte strade le dotazioni invernali sono obbligatorie e i trasgressori, oltre a mettere a rischio se stessi e gli altri, rischiano multe che in alcuni casi possono superare i 300 euro.

Infine, se si ha l’abitudine di rabboccare il serbatoio del liquido lavavetri con semplice acqua, laddove siano previste temperature molto basse, sarebbe bene aggiungere gli appositi additivi antigelo facilmente reperibili in molti supermercati, oltre che presso le officine e gli shop dei benzinai.

 

Animali

L’Ente nazionale protezione animali ha recentemente sottolineato come l’ondata di freddo metterà a dura prova sia gli animali domestici, che quelli selvatici. Per ridurre i disagi, riportiamo la dettagliata lista di consigli messa a punto dall’Enpa.

Per gli animali d’affezione:

– Tenerli in casa o in un luogo caldo e riparato dopo le passeggiate quotidiane; soprattutto i cani a pelo raso possono aver bisogno di un cappottino.

– Prestare attenzione alla salute di cani e gatti. Se sono più abbattuti del solito, se la loro temperatura corporea è più alta o più bassa del normale o se starnutiscono frequentemente o se si nota qualunque variazione del comportamento si consiglia di andare dal veterinario.

– Se il cane dovesse bagnarsi per un acquazzone o per il passaggio in una pozzanghera è essenziale asciugarne con cura tutto il corpo, specie orecchie e zampe.

– Attenzione alla permanenza su neve e ghiaccio, quando li portiamo a fare la loro passeggiata, perché la neve e le basse temperature possono causare principi di assideramento. –

– Anche gli sbalzi di temperatura possono causare malanni; alla comparsa dei primi sintomi, è opportuno rivolgersi al veterinario

Per gli animali selvatici:

– Lasciare nel giardino, sul balcone o in un luogo riparato dai predatori (gatti, ad esempio), due ciotoline d’acqua tiepida e pulita: una per bere, l’altra (meglio se di terracotta) per consentire agli uccellini di fare il bagno. Questo permette loro di mantenere il piumaggio in ordine e, quindi, di avere una ulteriore protezione contro il freddo.

– Rifornire le mangiatoie sul terrazzo o nel giardino fino alla primavera. Non interrompere la somministrazione di cibo, gli uccelli possono perdere un punto di riferimento molto importante durante l’inverno. In assenza di mangiatoie, è efficace lasciare del cibo a terra e “appeso” nei rami degli alberi per le specie più timide che frequentano l’aperta campagna o boschi, parchi e giardini.

– Una casetta per uccelli può essere utile come riparo dal vento, dalla neve e dal gelo. Ma anche per passare la notte in tutta tranquillità. Va sistemata in un luogo sicuro, riparato dai predatori, dagli agenti atmosferici e dal traffico.

– Tra gli alimenti più indicati ci sono: le arachidi non salate, i semi di girasole e di zucca, le piccole granaglie, il miglio, i fiocchi di cereali (cornflakes). E’ possibile usare, specie per gli insettivori, anche il cibo per cani e gatti, la frutta fresca e la frutta secca. Da evitare invece, il pane e i prodotti da forno. In commercio esistono anche cibi per mangiatoia sotto forma di palle da appendere.

– In campagna e nei giardini è utile anche togliere la neve da sotto gli alberi, lasciando così del terreno libero.

– In caso di ritrovamento di un animale selvatico in difficoltà, contattare i carabinieri Forestali, e consegnarlo presso un centro recupero fauna autorizzato (la detenzione di tali animali, oltre che vietata, necessita di cure specifiche). Ovviamente per gli animali di grande taglia, specie se ungulati o mammiferi come volpi, attendere il soccorso del personale specializzato in quanto necessitano di mani esperte per poter essere maneggiati.

– In caso di dubbi, contattare la sede Enpa più vicina.

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