Dipendenza da internet: famiglia non esce di casa per due anni

I genitori e il maggiore dei figli vivevano letteralmente davanti al computer, cibandosi solo di merendine e biscotti riportati a casa dalla figlia più piccola, l’unica ad avere ancora contatti con l’esterno.

Sempre nella loro casa, in Puglia, trascorrendo la maggior parte della giornata davanti al computer.  Padre, madre e figlio 15enne hanno vissuto così per oltre due anni, fino a quando le maestre della figlia più piccola, insospettite dalle condizioni sempre più trasandate della bambina, hanno allertato i servizi sociali.

Recatisi presso l’abitazione della famiglia, gli assistenti sociali hanno quindi scoperto una situazione assurda e drammatica al tempo stesso. La bambina era l’unica ad uscire ancora di casa, per andare a scuola e per comprare qualcosa da mangiare, mentre i genitori e il fratello passavano le giornate davanti al computer.

I quattro sopravvivevano in pessime condizioni igieniche e il figlio maggiore, denutrito e ferito, non era più in grado di camminare. Ora tutta la famiglia è seguita da un gruppo di specialisti e per i genitori e il figlio maggiore la diagnosi è certa: dipendenza da internet.

“Lo diciamo da anni, il web ha migliorato le nostre vite, ma nasconde anche dei rischi altissimi. E la drammatica storia che arriva dal Salento rende attuali i nostri avvertimenti”. A parlare è Antonio Di Gioia, presidente dell’Ordine degli psicologi della Puglia, che da un lato spiega come quella della famiglia salentina sia una situazione complessa, scaturita da una serie di concause, ma dall’altro avverte: “Questo è un caso limite ma la dipendenza dal web sta diventando un vero problema”.

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