Autostrade: aumentano le postazioni per il controllo automatico della velocità

Le nuove postazioni di controllo vanno a coprire alcune delle tratte lasciate scoperte dalla disattivazione del sistema Tutor.

Il 21 maggio 2018 una sentenza della Corte d’Appello di Roma stabilì che il sistema di controllo della velocità “Tutor”, installato da Autostrade per l’Italia sulla propria rete, violava diversi brevetti di proprietà di un’azienda toscana e per questo al gestore della rete autostradale venne imposta l’immediata disattivazione del sistema.

Nei mesi successivi alla sentenza, Autostrade ha provveduto a sostituire i Tutor con un sistema alternativo, denominato SicvePM, che tuttavia assicurava il controllo di sole 37 delle 300 tratte coperte in precedenza, lasciando sguarnite anche alcune importanti direttrici come il tratto meridionale dell’A14, parte dell’A1 e l’intera A4.

Queste lacune della rete di controllo sono state parzialmente colmate negli ultimi giorni grazie all’attivazione di nuove postazioni SicvePM installate nelle seguenti tratte:

–          A1: Modena Sud – allacciamento A14 (entrambe le direzioni)

–          A4: Dalmine – Capriate e Capriate – Cavenago (direzione ovest)

–          A14: Bari Nord – Bitonto (direzione nord) e Castel San Pietro – Imola (direzione sud)

–          A8: Castellanza – Busto Arsizio (direzione nord)

–          A13: Ferrara Nord – Ferrara Sud e Ferrara Sud Altedo (direzione sud)

Le nuove attivazioni portano a 46 le tratte controllate in maniera sistematica per complessivi 420 km di rete autostradale. L’elenco completo e aggiornato dei tratti sottoposti a controllo è disponibile sul portale della Polizia di Stato.

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