Nonna Peppina ha vinto, tornerà nella sua casa

Il Governo ha annunciato un emendamento al dl fiscale, che elimina l’obbligo di rimozione entro 90 giorni degli immobili in area sismica privi di titolo abitativo.

Dopo le polemiche suscitate dalla vicenda della 95enne di San Martino di Fiastra, costretta a lasciare la casetta di legno dove viveva dopo il terremoto dell’ottobre 2016, il Governo ha annunciato un emendamento che permetterà alla donna di tornare nella sua casa.

La casetta di legno era stata realizzata dai figli della signora nel giardino della sua abitazione principale, distrutta dalla scossa del 26 ottobre 2016, ma data l’assenza della necessaria documentazione, l’immobile era poi stato dichiarato abusivo e sottoposto a sequestro.

La nuova norma prevista dal Governo, subito battezzata “salva nonna Peppina”, elimina l’obbligo di rimozione entro 90 giorni degli immobili in area sismica privi di titolo abitativo, che verranno abbattuti solo quando il proprietario avrà terminato il ripristino dell’abitazione principale.

”Siamo contenti, è proprio quello che avevamo chiesto”, ha commentato una delle figlie dell’anziana, preoccupata che “non ci sia qualche inghippo, qualche piccolo requisito che manca”, ma al tempo stesso sollevata per una soluzione che finalmente convincerà Peppina a lasciare il container in cui si è rifugiata e che, con la neve alle porte, non è certo adeguato ad ospitarla.

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