Roma, l’aquilano Marino Di Prospero espone al Museo Venanzo Crocetti

opera_diprosperoRoma. Giovedì 10 novembre, alle ore 10.30, sarà inaugurata, nel Museo Venanzo Crocetti di Roma, la mostra degli ultimi lavori dell’artista Marino Di Prospero, opere di media dimensione realizzate in marmo bianco di Carrara, travertino e pietra calcarea. La presentazione sarà curata dalla critica d’arte teramana Manuela Valleriani.

L’iniziativa è promossa dall’Associazione Culturale “Spazio Cartesiano”, con il patrocinio del Comune di Roma e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila.

“L’astrazione di natura geometrica che sottende alla morfologia delle sculture di Marino Di Prospero mette in atto un processo di sublimazione della realtà, a cui allude anche la tensione verso l’alto propria di alcuni lavori” scrive la Valleriani nella presentazione. “Nelle opere più recenti è l’elemento concentrico e ovoidale a prevalere, racchiuso a volte in forme zoomorfe o in reticoli plastici dall’identità architettonica, nella resa geometrica che scompone e insieme supera il reale per giungere ad una perfetta sintesi tra gli opposti: forma e volume, pieno e vuoto, spazio e tempo. Ne deriva un’elegante, pura definizione di linee e volumi giocata sull’alternarsi di elementi concavi e convessi, armonicamente compenetrati fra loro nella ricerca di una struttura ontologica, ovvero legata all’indagine sull’essere. Essere della scultura in quanto materia, che si avvolge su se stessa e tutto contiene; essere dell’uomo che agisce sulla materia, plasmandola dal suo interno con mutevoli e avvincenti sembianze”.

Marino Di Prospero vive e lavora a Tornimparte. Già negli anni ’70 realizza i primi dipinti e sculture improntate ad un realismo sociale che documenta la vita contadina. Nel 2011 realizza gli arredi in pietra per il nuovo Duomo de L’Aquila S. Mario. Sue opere sono collocate in vari musei e collezioni pubbliche e private, e sono state spesso donate ad importanti autorità politiche, scientifiche e religiose.

La mostra resterà aperta fino al 5 dicembre, il lunedì, giovedì e venerdì, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica, dalle 11 alle 18.

 

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