Terremoto, 241 le vittime accertate. Nuove scosse di assestamento

Si è fermato a 241 il numero delle vittime che il terremoto di ieri ha causato nell’area a ridosso del confine laziale-marchigiano. Nell’incontro con i giornalisti di oggi, il capo ufficio stampa della Protezione Civile, Immacolata Postiglione, ha fornito il bilancio provvisorio, fino alle 13, dei morti accertati: 11 ad Accumoli, 184 ad Amatrice, 46 ad Arquata. Un numero che, seppur inferiore a quanto era stato diffuso in mattinata, con il passare delle ore potrebbe, purtroppo, continuare a salire.

Definitivo, per ora, è solo il bilancio di Accumuli, in provincia di Rieti, che ha visto sparire una famiglia intera nella casa caduta sotto il crollo di un campanile e altre 11 nelle frazioni limitrofe. Le ricerche sono state interrotte visto che non ci sono più richieste di ritrovamento.

E 215 sono state, invece, le persone portate in salvo dai Vigili del Fuoco, mentre i feriti finora salgono a 264.

Ma la terra continua a tremare e, dopo una nuova scossa importante di magnitudo 4.3 delle 14.36, sentita anche in Abruzzo e nelle Marche, altre quindici scosse, tutte inferiori ai 3 gradi, si sono succedute (ultimo rilevamento alle 15.34) nel triangolo Rieti, Ascoli Piceno e Perugia.

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