Affondamento Rita Evelin, processo rinviato. Dubbi sulla competenza territoriale

Rita_Evelin_i_tre_cadutiMartinsicuro. I dubbi sulla competenza territoriale fanno slittare il processo sull’affondamento del Rita Evelin, il motopeschereccio affondato nell’ottobre del 2006 al largo della costa di porto San Giorgio, in acque internazionali.

E proprio questo dettaglio, che probabilmente non è stato valutato con attenzione nella fase preliminare, ha consigliato al presidente del tribunale di Fermo, Ugo Vitali Rosati, di posticipare la fase dibattimentale (e di riflesso l’avvio del processo) al prossimo 23 novembre. Resta da verificare dove si celebrerà il processo che vede un solo imputato (Nicola Guidi, unico superstite e comandante del peschereccio), visto che l’affondamento del natante si verificò al largo della costa di Porto San Giorgio e il diritto marittimo stabilisce che la sede naturale del giudizio è quella dove sono sbarcati il maggior numero di superstiti (San Benedetto del Tronto). Il rinvio dell’udienza dovrebbe, teoricamente, sciogliere i dubbi sul tribunale territorialmente competente per far luce sulla tragedia del Rita Evelin, affondato in una notte di mare calmo, che costà la vita a tre marittimi: Luigi Lucchetti di Martinsicuro, e i marchigiani Ousni Gasmi e Francesco Annibali.


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