Carla Fracci è morta ad 84 anni, a Milano. La ballerina, tra le più famose al mondo, era malata da tempo.
Negli ultimi giorni le sue condizioni si erano aggravate, oggi la camera ardente in forma privatissima, domani i funerali nella Basilica di San Marco.
Una carriera luminosa che l’ha portata a calcare i più importanti palcoscenici del mondo: prima ballerina a La Scala di Milano ha danzato con Nureyev, Miskovich, Vassiliev. L’etoile è stata anche direttrice artistica dell’Istituto Locatelli dove, un paio di volte al mese, faceva lezione al liceo Coreutico ed aveva avviato un percorso di avvicinamento anche per gli studenti di medie ed elementari.
Per l’incontro tra Di Giminiani, preside dell’Istituto Locatelli di Bergamo e Grottammare, e la diva Fracci, galeotta fu una cerimonia di consegna di diplomi “tutti la volevano, poteva collaborare con tanti Istituti, ma lei scelse noi e ne sono onorato” così il preside Di Giminiani “un giorno di tre anni fa fece di tutto per visitare la sede di Grottammare, arrivò il sabato sera e ripartì la domenica, mostrando sempre una disponibilità totale. Non ho mai trovato nessuno come lei, impossibile rimpiazzare Carla Fracci è stata per la danza quello che Maradona è stato per il calcio”.
Un messaggio per ringraziare l’artista è stato pubblicato anche sulla pagina Facebook del Liceo Coreutico Locatelli “Possiamo dirti solo grazie. Ti sei donata ai nostri allievi con amore e generosità, hai saputo formarli con il tuo esempio, la tua tenacia e perseveranza. Con caparbietà li hai spinti a sfidare i loro limiti, e a portare fuori il meglio di loro stessi. Siamo onorati di averti avuto come direttrice artistica del nostro liceo per tutti questi anni, è stato un grande privilegio. Il mondo oggi piange la perdita di una grande artista, diventata l’orgoglio della danza italiana nel mondo. Noi oggi piangiamo la perdita di una grande donna che instancabilmente si è donata a noi attraverso la sua arte. Grazie Carla Fracci”.
