Renzi e Merkel contro il blocco della frontiera austriaca, “No a nazionalismi, Schengen va difeso”

Dall’incontro di oggi a palazzo Chigi tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier italiano Matteo Renzi, scaturisce un inedito asse Roma-Berlino sulla questione dei migranti. I due capi di stato hanno ribadito all’unisono la centralità dell’accordo di Schengen e la necessità di un “approccio carico di valori umani”.

La Germania non ci sta, dopo l’Italia anche il governo di Berlino reagisce fermamente alla minaccia da parte dell’Austria di chiudere il confine del Brennero per frenare il flusso di migranti dall’Italia.

Al termine dell’incontro di oggi a Roma con il premier Renzi, la cancelliera Angela Merkel ha dichiarato : “l’Europa deve dimostrare che è una forza valida nel mondo. Sull’euro abbiamo fatto buoni progressi. Sull’emergenza migranti si pone la questione dei confini esterni. Dobbiamo difendere il trattato di Schengen altrimenti si rischia di ricadere nei nazionalismi. E’ in gioco il futuro dell’Europa”.

“No alla chiusura dei confini, bisogna rispettare la dignità delle persone” continua la cancelliera tedesca, molto attenta a non chiamare direttamente in causa l’Austria, sebbene l’implicito riferimento alla minaccia di chiusura del confine del Brennero da parte di Vienna sia piuttosto evidente.

Meno diplomatico il premier italiano che ha invece dichiarato: “”Abbiamo esplicitato netto dissenso e stupore per alcune prese di posizione degli amici austriaci verso il Brennero. Sono posizioni sbagliate e anacronistiche, contro la logica e la storia e per di più non giustificate da nessuna emergenza. Il Brennero è più di un confine, è un simbolo”

“E’ dovere di tutti – ha detto Renzi – che la scommessa Ue sull’immigrazione funzioni, siamo impegnati perché l’accordo con la Turchia possa essere incoraggiato e implementato. C’è una forte convergenza tra Germania e Italia per un approccio carico di valori umani e dignità ma anche per offrire una proposta politica come Ue seria, credibile e di lungo periodo”

Così come è accaduto per la rotta balcanica, Renzi ha ribadito la necessità di una strategia per l’Africa; il documento presentato in merito dal governo italiano è stato oggi discusso con il partner tedesco che tuttavia non ha gradito il meccanismo di finanziamento basato sugli Eurobond, da sempre argomento indigesto a Berlino, in ogni caso è possibile che un accordo sarà trovato nel prossimo incontro bilaterale Italia-Germania previsto per agosto in Toscana.

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