Roberta Papponetti espone in Calabria per ‘L’opera di pinocchio e la fatina’

Francavilla al Mare. L’artista francavillese Roberta Papponetti è stata selezionata dallo storico e critico d’arte Alessandro Costanza ad aderire a due importanti eventi artistici e culturali: Biografia ed opere sulla Feltrinelli sul noto Dizionario dell’Italia Artisti ed invitata ad esporre per “L’opera di pinocchio e la fatina” in Calabria presso l’Antica Tonnara di Pizzo di Calabria dal 20 dicembre fino in poi (l’evento si chiuderà a gennaio).
Quindi il critico d’arte Alessandro Costanza inserisce la Poesipittura, movimento artistico-letterario di cui la Papponetti e responsabile per la regione Abruzzo, nel Progetto Arte 2014, come massimo esponente proprio Roberta Papponetti insieme al critico Massimo Pasqualone.

Secondo il critico Alessandro Costanza la Papponetti ricorda l’esponente francese Eugène Delacroix. Il suo tema principale è il paesaggio, esprime nei dipinti se stessa con profondi e nobili sentimenti nel campo dell’arte e nel mondo che la circonda. Roberta Papponetti rappresenta un tassello importante e fondamentale nell’arte contemporanea perché ha base classica per poi oltrepassarla e rendere l’opera unica ed irripetibile attraverso uno stile originale e personale con stile astratto informale che rendono preziose e di valore le sue opere che vanno ad arricchire Pinacoteche, Musei, collezioni private e cataloghi.
Così scrive di lei il critico d’arte Pasquale Solano: “Ispirandosi al celebre racconto del” Le avventure di Pinocchio ” del Collodi, la favola che ha accompagnata la nostra infanzia, La Pittrice Roberta Papponetti da Francavilla al mare,con la sua delicata pennellata, ci fa immergere in un fantastico mondo, facendoci viaggiare in una magica dimensione. Prende a caso, due Protagonisti del celeberrimo romanzo, ossia il Burattino Pinocchio e la Fatina, che nel racconto, interviene sempre, nei momenti di effettiva necessita’- Il mondo con il quale presenta la sua opera, sa’ di irreale, un vero e proprio surrealismo d’alto bordo, mimetizzato dietro una maschera dai contorni , che tendono a ripercorrere , con una chiave prettamente ironica, un po’ la fumettistica, senza pero’ metterla in evidenza. Illustra la Fatina dai capelli turchini, con un procedimento appariscente, cioe’ di un personaggio etereo, addolcito da caratteristiche, che sanno di spirituale. Questo lo fa, per indicare la via del bene e della speranza, come effetto cromatico biologico e noi siamo pienamente d’accordo con lei.

Pinocchio,ossia il soggetto principale,invece viene presentato in una duplice veste: Quello ritto in piedi, la cui figura viene arricchita dalla presenza di libri ( ricorderete l’Abbecedario,che Papa’ Geppetto acquisto’ , vendendosi la casacca) e una forma dello stesso burattino,sulla parte centrale inferiore. Due distinte personalita’, per indicare lo stesso soggetto. Praticamente la prima ci comunica lo stato del burattino di legno, mentre la seconda il bambino Pinocchio,che dopo tante avventure,subisce una metamorfosi,diventando umanamente normale. L’effettiva e totale composizione del dipinto tende ad indicarci un mosaicismo un po’ scomposto, ossia asimmetrico,con tessere di fortuna, dipinte per l’occasione. L’intera elaborazione poi viene suddivisa in tre aspetti, ossia in tre tonalita’, tra le quali predomina piu’ delle altre l’azzurro, simbolo in arte dell’aere e dell’immenso. Dai toni freddi poi la ” Papponetti” , passa senza interporre condizioni cromatiche, alla tinta calda, visibile nella parte superiore, mentre successivamente addolcisce l’intero elaborato, con porzioni di giallo-ocra,nella parte destra superiore. Quest’ultimo colore, simbolo della luce, viene proposto come simbolo di speranza, di totale evasione da una condizione di vita, praticamente una fuga da uno stile biologico. Il tutto la nostra brava Pittrice, lo condisce, addizionando una bacchetta magica, con degli effetti brillanti all’estremita’, mentre Pinocchio viene illustrato in due differenti tonalita’, per indicare appunto,la doppia personalita’ del Soggetto in piedi rappresentato. In sostanza il messaggio proposto e’ questo: Possiamo migliorare la nostra esistenza, anche con prodigi derivanti dalla nostra buona volonta’,mentre un’ Entita’ ( la speranza di riuscire nel progetto), Ci aiutera’ sicuramente, Solo allora,in quell’immenso universo blu, ritroveremo la pace con noi stessi e con l’intero creato. Quella Luce di speranza, e’ proprio Dio”.

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