Giorgio Pasotti in scena con ‘Forza, il meglio è passato…’ all’Auditorium Flaiano di Pescara

Pescara. Venerdì 12 maggio all’Auditorium Flaiano di Pescara andrà in scena “Forza, il meglio è passato…”, uno spettacolo con Giorgio Pasotti scritto e diretto dal musicista Davide Cavuti, frutto della collaborazione del Tsa (Teatro stabile d’Abruzzo) con la Stefano Francioni Produzioni.

Lo spettacolo avrà inizio alle 21:10. I biglietti sono disponibili sul circuito CiaoTickets www.ciaotickets.com: posto a sedere non numerato 15,00 (diritti di prevendita inclusi). Info: 328.5984897.

“Forza, il meglio è passato…” attraversa la storia di alcuni personaggi del teatro e della letteratura e le varie epoche in cui hanno preso forma, cogliendo gli aspetti della vita dell’uomo quali l’essere, l’apparire, l’amore. Le innumerevoli contraddizioni dell’individuo, di come dover vivere le ingiustizie, i dolori, il destino, saranno messi in scena con ironia e anche con una profonda analisi dell’umano sentire in rapporto alle problematicità della vita quotidiana.

Nella prima parte dello spettacolo ci sarà un omaggio all’amicizia della terra d’Abruzzo con i suoi personaggi: “L’Abruzzo ha dato loro un angolo di terra, uno spicchio di cielo, una distesa di mare; ha donato il fruscio dei suoi uliveti, l’odore di una salsedine indimenticabile, la trasparenza di un’acqua verde solcata da variopinte “vele latine”, la spontaneità della sua gente semplice, ma devota – ha dichiarato l’autore e compositore Davide Cavuti – scontri e incomprensioni di gente forte, che, in fondo, sa poi comprendere, perdonare e dimenticare”. Un omaggio ad artisti di straordinaria grandezza, quali D’Annunzio, Michetti, Tosti, Silone, Flaiano, Cicognini, Henry Mancini, non può non esprimere la profonda sensibilità degli interpreti, l’attore Giorgio Pasotti e il compositore Davide Cavuti.

Il messaggio di difesa della vita, che va assaporata nella sua beatitudine e ammirata nella sua bellezza, sarà il tema della seconda parte dello spettacolo intriso di “tragico e umoristico”: “salviamo lo spazio concesso ai nostri sogni, la nostra speranza diventerà un segno di libertà” conclude il testo originale di Cavuti.

Pasotti e Cavuti hanno già collaborato a progetti teatrali importanti quali “Da Shakespeare a Pirandello” e “Sciuscià e altre storie”, entrambi rappresentati nei migliori festival e teatri italiani.

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