Venti daspo tra gli scontri Rosetana-Teramo e le aggressioni a Iachini

Venti daspo notificati dagli agenti della polizia di Stato di Teramo a venti tifosi tra gli scontri di domenica scorsa al termine della gara tra Rosetana e Teramo fuori dallo stadio Fonte dell’Olmo e per l’aggressione all’ex presidente Franco Iachini, avvenuta ad inizio agosto durante una sagra a Ioanella, oltre all’ultima in ordine di tempo nei pressi del centro.

Sedici, di cui quattro per tifosi della Rosetana, riguardano il faccia a faccia tra tifoserie di domenica scorsa, con daspo che vanno dai cinque agli otto anni di divieto di accedere a qualsiasi manifestazione sportiva. Le ipotesi vanno dalla rissa, minacce, resistenza a pubblico ufficiale e tentata rapina per aver tentato di sottrarre una telecamera ad un agente.

Le indagini della Digos di Teramo, in collaborazione con gli agenti del Commissariato di Atri ed i carabinieri della stazione di Roseto, hanno portato ad individuare i presunti responsabili ed entro le 48 ore dagli eventi anche ad arrestare tre tifosi del Diavolo, tornati in libertà nelle ultime ore (difesi dall’avvocato Nello Di Sabatino) su decisione del giudice che ha disposto per loro l’obbligo di firma.

Il Questore di Teramo Lucio Pennella ha nel corso della conferenza stampa del pomeriggio anche parlato del rischio di far giocare il Città di Teramo a porte chiuse se questi episodi dovessero verificarsi di nuovo: “È un provvedimento estremo, speriamo di non arrivarci mai. Bisogna tornare con serenità allo stadio, allontanando certe frange. Vanno emarginati, perché da soli non vanno lontani. Questi soggetti sono un cancro per la tifoseria del Teramo. Di per sé il movimento ultras non è negativo, ma è aggregante. Loro invece non sono che teppisti”.

Le indagini andranno avanti anche nelle prossime settimane.

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