Sulmona. Con la volontà di promuovere e far conoscere le proprietà delle piante officinali e tintorie presenti sul territorio, il Parco Nazionale della Majella ha recentemente pubblicato una guida che vuol accompagnare l’appassionato e il neofita in un interessante cammino volto ad una più approfondita conoscenza delle principali piante presenti in natura: 82 schede caratterizzate da splendide foto e diverse sezioni attraverso le quali si illustrano le virtù e l’utilizzo delle varietà che popolano la Majella.
Per secoli il nome della Majella è rimasto legato alla ricchezza floristica ed in particolare alle virtù medicamentose delle sue piante. Fino alla prima metà del XX secolo gli speziali dei paesi sparsi sul territorio facevano grande uso di queste piante officinali e, a questi, spesso si affiancavano figure di erboristi, eredi e depositari di una secolare cultura empirica che ha avuto tra i suoi adepti anche il poeta latino Publio Ovidio Nasone.
Un legame forte e antico quello tra la Majella e le piante officinali, il cui studio e utilizzo si perdono nella notte dei tempi, testimoniati dalla presenza di numerosi orti botanici nei grandi monasteri medievali come San Clemente a Casauria e Santo Spirito a Majella.
L’elevata ricchezza e la peculiarità della flora della Majella sono state oggetto di numerosi studi e, tuttora, nel territorio del Parco continuano ad essere descritte specie nuove per la scienza, veri e propri gioielli naturalistici che, molto spesso, hanno una propria area di distribuzione limitata entro i confini dell’area protetta.
Negli ultimi decenni, le piante officinali e aromatiche sono tornate di attualità essendo sempre crescente l’interesse di coloro che si avvicinano alla natura e al mondo vegetale per riscoprirne la salubrità e la genuinità.
In questo contesto i due giardini botanici del Parco Nazionale della Majella svolgono un ruolo di primissimo piano nella coltivazione e promozione dell’uso di dette piante la cui riproduzione permette al Parco di offrire ai visitatori dell’area protetta nonché alla popolazione locale, la possibilità di coltivare piante autoctone per il verde delle proprie abitazioni riducendo così il pericolo legato all’invasività di talune piante esotiche.
La guida alle piante officinali e tintorie del Parco Nazionale della Majella vuol essere un vademecum semplice e accattivante per tutti coloro che desiderano conoscere meglio l’arte della tintoria naturale e l’utilizzo di prodotti naturali per rimedi salutistici.