Pescara, telecamere in azione contro assembramenti e chi non rispetta le regole anticovid. Masci: “Siamo costretti ad agire così”

Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire, e in questo caso anche di chi non vuol capire.

Così il sindaco di Pescara Carlo Masci ha deciso di mandare in giro nella giornata di domenica un mezzo dotato di altoparlanti per far sapere ai pescaresi, in modo particolare ai giovani che stanno sottovalutando la gravità della pandemia, che in caso di assembramenti, di mancato rispetto delle elementari regole anticovid, saranno individuati dalle telecamere di videosorveglianza presenti in città nelle zone della movida e sanzionati.

Una decisione presa dopo quanto visto negli ultimi giorni, con il ritorno in fascia gialla dell’Abruzzo: giovani che pensano che la fascia gialla sia un liberi tutti, che si ritrovano in decine e decine dinanzi ai locali, che non indossano la mascherina.

Pescara è una delle città abruzzesi con il tasso più alto di contagiati e le strutture sanitarie stanno tornando sotto pressione.

“Dobbiamo agire inevitabilmente in questo modo”, ha puntualizzato il primo cittadino pescarese, “dobbiamo tutelare i nostri agenti municipali, i rappresentanti delle altre forze dell’ordine che dinanzi all’invito rivolto ai ragazzi di indossare le mascherine e di evitare assembramenti, rischiano di essere accerchiati e minacciati. Questo non lo tolleriamo. Quindi a questo punto faremo fare il lavoro alle telecamere di videosorveglianza”.

Mossa senza precedenti quella adottata dall’amministrazione comunale di Pescara, in prima linea da settimane per cercare di arginare la recrudescenza del virus Sars-Cov2. I luoghi della movida sono stati letteralmente presi d’assalto e si è persino registrata una rissa fuori da un locale.

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