Covid sui mezzi pubblici, controlli del Nas anche in Abruzzo

Nel corso dell’attuale emergenza sanitaria, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha realizzato, in stretta intesa con il Ministero della Salute, una campagna di controlli a livello nazionale al fine di verificare la corretta applicazione delle misure di contenimento epidemico nell’ambito dei servizi di trasporto pubblico, allo scopo di tutelare la salute dei numerosissimi utenti che usufruiscono dei mezzi di trasporto.

Tra i tamponi di superficie raccolti, sono stati rilevati 32 casi di positività per la presenza di materiale genetico riconducibile al virus, individuati in autobus, vagoni metro e ferroviari operanti su linee di trasporti pubblici di Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Grosseto. Il riscontro della presenza di materiale genetico del virus sulle superficie dei mezzi di trasporto, seppur non indice di effettiva capacità di virulenza o vitalità dello stesso, rileva con certezza il transito ed il contatto di individui infetti a bordo del mezzo, determinando la permanenza di una traccia virale.

In Abruzzo i controlli sono stati condotti presso 10 aziende pubbliche e private che si occupano di trasporto urbano e interurbano.

Le attività di ricerca del virus e i tamponi sulle superfici sono state condotte sui mezzi urbani e interurbani in circolazione e in partenza da Pescara e Chieti, in collaborazione coi ricercatori del Dipartimento di Tecnologia Innovative e Medicina dell’Universita D’Annunzio di Chieti-Pescara, mentre le analisi sono state svolte presso il Laboratorio di Genetica molecolare del CAST dell’ateneo.

I risultati, confortanti, hanno dato esito negativo per tutti i 24 tamponi processati, colti su superfici come pulsantiere per prenotazioni fermate, sedili e volante conducente. Durante i controlli sui protocolli covid adottati a bordo dei mezzi, in un solo caso, nell’aquilano, sono state rilevate carenze lievi in materia di cartellonistica e presenza di sanificatori di un mezzo, che hanno comportato l’adozione di prescrizioni.

Nel complesso le ispezioni hanno riguardato 18 autobus e sono state eseguite nelle quattro province abruzzesi.

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