Cologna, individuato l’investitore delle due donne. Si troverebbe ora in Germania: denunciato per omissione di soccorso

Identificato dalla polizia municipale di Roseto l’uomo che sabato pomeriggio intorno alle 15,10 in via San Martino di Cologna Spiaggia ha investito con un Pick Up Toyota e lasciato in una scarpata due donne, una delle quali ancora in gravi condizioni.

Si tratta di A.A. di 36 anni e risiede coi genitori nel quartiere di Casale di Roseto. E’ stato denunciato per omissione di soccorso in stato di irreperibilità. Sarebbe “fuggito” in Germania con la ragazza, ufficialmente per impegni professionali di lei. Ma restano forti dubbi che sia davvero in Germania. Sarà la Procura di Teramo (l’indagine è affidata al sostituto procuratore Stefano Giovagnoni) a ricostruire i fatti.

L’uomo è stato individuato grazie alla solerzia del sottufficiale della polizia locale Paolo D’Andrea che aveva avviato la ricostruzione della dinamica dell’incidente, raccogliendo anche i frammenti della vettura danneggiata dopo l’impatto con le due donne.

Aveva notato un mezzo simile a quello immortalato da alcune telecamere di videosorveglianza di via Delle Ville e di via San Martino parcheggiato dinanzi al laboratorio analisi di Roseto, vicino al distretto sanitario di base. Indagando più approfonditamente si è scoperto che alla guida del mezzo non c’era il vero proprietario che aveva prestato nei giorni scorsi il furgone con cassone aperto al 36enne di Casale per dei lavoretti di giardinaggio.

Il mezzo, che è stato posto sotto sequestro, presenta i segni di un impatto. Ha l’indicatore di direzione, lo specchietto e il parabrezza danneggiati. E un frammento dell’indicatore di direzione raccolto dal luogo dell’incidente corrisponde perfettamente. A quel punto, anche con la collaborazione del proprietario della vettura, si è risaliti all’identità dell’uomo che era alla guida quel giorno. Vive con i genitori, non ha un lavoro fisso.

Ma quando gli agenti della municipale sono andati a casa sua, non lo hanno trovato. E la madre ha detto ai vigili che il figlio era partito per la Germania. Nei suoi confronti comunque è scattata la denuncia a piede libero. Restano purtroppo ancora gravi le condizioni di una delle due donne, ricoverata all’ospedale di Teramo per via di un ematoma cerebrale.

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