Incendio Pescara, in 30 in ospedale: anche una bambina VIDEO-FOTO

Pescara. Sono oltre 30, secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, le persone finite in pronto soccorso ieri a Pescara, in seguito all’incendio che ha devastato la zona Sud della città.

Alcune delle persone in questione, tra cui una bambina e due suore che vivevano in una struttura della zona della Pineta, sono state trasportate dal 118, ma la maggior parte ha raggiunto l’ospedale autonomamente. In tutti i casi si tratta di persone che hanno riportato una lieve intossicazione dopo aver inalato fumi, ma nessuna di loro ha riportato conseguenze più gravi.

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Centinaia di uomini dei vigili del fuoco, carabinieri forestali, polizia di Stato, polizia municipale, protezione civile sono stati impegnati per ore, in una domenica con temperature sopra i 40 gradi e un vento di libeccio che ha più volte rialimentato i focolai apparentemente spenti.

Le zone più coinvolte sono state la rotonda e le prime propaggini della collina di San Silvestro, l’area a valle di via Terra Vergine, Villaggio Alcione, fosso Vallelunga fino al Mare, colle Breccia, un tratto di via Scarfoglio, la parte retrostante la chiesa Stella Maris. Interessate anche alcune palme e ombrelloni dei lidi a sud, ma il cuore dell’emergenza è la pineta.

Alcune famiglie hanno lasciato le case per sicurezza. Due le abitazioni colpite, una di queste è andata distrutta. A sera la situazione è in buona parte stata domata, anche grazie all’intervento di due elicotteri e dei canadair che dall’alto hanno rilasciato acqua sui roghi.
“Ci sono stati numerosi focolai – ha dichiarato il sindaco Carlo Masci – ora saranno gli inquirenti a dover chiarire se si sia trattato di fiamme di natura dolosa o colposa o dovute ad altre cause. Solo dopo quattro ore i Vigili del Fuoco, con un canadair e due elicotteri, sono riusciti a domare quelle maledette fiamme incontenibili, spinte da un anomalo vento africano. Sono state quattro ore tragiche, con il fuoco che si spegneva e si riaccendeva a intermittenza, sembrava invincibile. Purtroppo la pineta ha subito danni incalcolabili. Ringrazio tutti coloro che oggi hanno dato l’anima per bloccare il fuoco, i pescaresi dal cuore grande sono scesi in strada con pompe, secchi e quello che avevano trovato per combattere questo mostro. Certo, qualche pensiero ce l’ho su questo incendio che si è sviluppato in più punti nello stesso momento, ma qui lascio il campo a chi deve indagare”.

“Abbiamo avuto come dire un attacco sistematico con decine di focolai in tre province.
Ovviamente non è per niente casuale ed è inutile pensare che si tratti solo di casualità di natura”, ha detto il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio al termine della riunione presieduta in Prefettura a Pescara per fare il punto sulla drammatica giornata di incendi, “Quando accade questo nei giorni di maggior caldo e vento e in maniera così sistematica e scientifica in punti di difficile accesso con difficoltà per spegnere è chiaro che c’è quasi sempre la mano dell’uomo dietro e spero che le indagini e la magistratura e gli inquirenti facciano uno sforzo importante per assicurare alla giustizia questi delinquenti che mettono a rischio vite umane oltre a distruggere un patrimonio ambientale preziosissimo. A Pescara è stata aggredita la Pineta Dannunziana e una delle nostre principali e pressione zone paesaggistiche. Ma non solo a Pescara danni visto che il sindaco ci ha detto che ci sono 50 persone da sistemare. Stato di calamità? Vedremo. Ora pensiamo a spegnere gli incendi”.

Intanto, all’alba è stato svuotato il PalaBecci del Porto Turistico di Pescara dove ieri erano confluite alcune persone che erano rimaste leggermente intossicate negli incendi di Pescara. In queste ore gradualmente le persone evacuate dalle case soprattutto per motivi precauzionali, rientreranno nelle proprie abitazioni. Come riferito dalle forze dell’ordine ieri erano state evacuate un centinaio di persone oltre a lidi balneari e ad una casa di riposo. In queste ore è già iniziata la conta dei danni.

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